Grafico sull'indice di esclusione economica in Italia
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Indice di Esclusione 2025: Analisi della Povertà Economica in Italia

10/11/2025• Angelo Capriati• 8 min read
L'Indice di Esclusione rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere e misurare le dinamiche di marginalizzazione economica e sociale nel nostro Paese. Scopri i dati aggiornati al 2025.

Cos'è l'Indice di Esclusione

L'Indice di Esclusione è uno strumento analitico progettato per misurare il grado di marginalizzazione economica e sociale di individui e comunità. A differenza dei tradizionali indicatori di povertà basati esclusivamente sul reddito, questo indice considera una molteplicità di fattori che contribuiscono all'esclusione: dall'accesso ai servizi finanziari alla partecipazione al mercato del lavoro, dalla disponibilità di servizi sanitari all'inclusione digitale.

Nel contesto italiano, l'Indice di Esclusione assume particolare rilevanza per comprendere le dinamiche di disuguaglianza che caratterizzano il nostro tessuto sociale ed economico, offrendo una visione più completa rispetto ai semplici dati sul PIL o sul tasso di disoccupazione.

Metodologia di Calcolo

La metodologia alla base dell'Indice di Esclusione si fonda su un approccio multidimensionale che integra diverse fonti di dati:

Dimensione economica: reddito disponibile, accesso al credito, risparmio, indebitamento
Dimensione lavorativa: tasso di occupazione, qualità del lavoro, stabilità contrattuale
Dimensione sociale: accesso a servizi sanitari, istruzione, housing
Dimensione digitale: connettività, competenze digitali, accesso ai servizi online
Dimensione territoriale: divario tra aree urbane e rurali, differenze regionali

Ogni dimensione viene ponderata in base alla sua rilevanza nel determinare il livello complessivo di esclusione, producendo un indice sintetico che va da 0 (inclusione completa) a 100 (esclusione totale).

I Dati del 2025

L'analisi dei dati 2025 rivela un quadro articolato della situazione italiana. Il divario Nord-Sud continua a rappresentare uno degli elementi più significativi, con regioni meridionali che mostrano indici di esclusione mediamente superiori del 35% rispetto a quelle settentrionali.

Particolarmente preoccupante è la situazione delle famiglie monoreddito e dei giovani under 35, che mostrano livelli di vulnerabilità economica in crescita rispetto agli anni precedenti. Al contrario, si registrano progressi nell'inclusione digitale, grazie agli investimenti del PNRR e alla maggiore diffusione dei servizi online.

Implicazioni per la Finanza Etica

L'Indice di Esclusione offre spunti fondamentali per chi opera nel settore della finanza etica e sostenibile. Comprendere dove e come si manifesta l'esclusione economica permette di:

• Orientare gli investimenti verso territori e settori a maggiore impatto sociale
• Sviluppare prodotti finanziari inclusivi destinati alle fasce più vulnerabili
• Valutare l'efficacia delle politiche pubbliche di contrasto alla povertà
• Identificare opportunità di microfinanza e credito sociale

Per le imprese e i consulenti finanziari, questi dati rappresentano una bussola per allineare le strategie di business con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), in particolare l'Obiettivo 1 (Sconfiggere la povertà) e l'Obiettivo 10 (Ridurre le disuguaglianze).

Conclusioni e Prospettive

L'Indice di Esclusione 2025 conferma la necessità di un approccio integrato al tema della povertà e dell'esclusione sociale. Non basta più ragionare in termini puramente economici: servono politiche trasversali che affrontino simultaneamente le diverse dimensioni della marginalizzazione.

Per approfondire l'analisi completa, con tutti i dati regionali, le tabelle comparative e la metodologia dettagliata, è disponibile il documento PDF scaricabile in questa pagina. Il report rappresenta uno strumento utile per ricercatori, policy maker, operatori del terzo settore e professionisti della finanza interessati a comprendere le sfide dell'inclusione economica in Italia.